LA MIA MISSION: Virare verso un nuovo modello economico-ecologico

Le risorse naturali limitate

Immaginiamo di avere in banca un capitale che ci frutta interessi, se preleviamo solo gli interessi questi si rigenerano, ma  se  preleviamo capitale è chiaro che non potrà rigenerarsi e perdiamo interessi e capitale. Possiamo arrivare al punto di essere in deficit!

Questo è quello che è successo con il nostro pianeta, le risorse naturali non rinnovabili si stanno esaurendo, minerali, petrolio, gas naturale, e  le risorse rinnovabili  non hanno il tempo di rigenerarsi, perchè le nostre attività antropiche( attività economiche), si svolgono a velocità così elevate e notevolmente superiori a quelle dei cicli della natura da non permettere a quest’ultima di rigenerarsi.

L’ecosistema terrestre è un sistema chiuso, con una dotazione iniziale di capitale naturale, cioè di risorse rinnovabili e non rinnovabili, l’unica energia che arriva dall’esterno è quella solare, è un sistema quindi che si mantiene costante nel tempo. I cicli naturali come quello dell’acqua o del carbonio sono costanti , c’è un continuo scambio di energia, e alla fine il ciclo si chiude e ricomincia di nuovo. Il sistema economico non fa questo, al contrario  è vincolato da una differenza positiva tra il capitale finale e quello iniziale, insomma:  il PIL anno dopo anno deve crescere! Così, ci troviamo di fronte ad una grande scatola chiusa,  l’ecosistema terrestre, con  dimensioni fisse, e all’interno abbiamo  il sistema economico in continua crescita con una velocità incontrollabile.  Andando avanti così, la scatola esploderà!

Patty L’Abbate e Giulio Albano: decrescita.

 

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