LA MIA MISSION: Virare verso un nuovo modello economico-ecologico

Via libera al Def, ecco cosa prevede

Via libera dell’Aula del Senato alla risoluzione che autorizza la richiesta del Governo ad un ulteriore ricorso all’indebitamento per 55 miliardi di euro nel 2020, dopo lo scostamento di 20 miliardi, già autorizzato lo scorso marzo. Il Documento di Economia e Finanza in esame reca un nuovo quadro economico e di finanza pubblica, in considerazione degli effetti determinati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 e dalle esigenze ad essa conseguenti.

Il Governo ricorda il pacchetto di misure adottate a marzo, le norme del D.L. Cura Italia, che prevedono l’impiego di ingenti risorse destinate al potenziamento del sistema sanitario pubblico, della protezione civile e delle forze dell’ordine per l’applicazione delle politiche collegate al rischio e agli interventi di contrasto ai disagi sociali ed economici dovuti al rallentamento e alla sospensione delle attività economiche. Ricorda inoltre il decreto-legge adottato ad inizio aprile per provvedere ad un’iniezione di liquidità nel sistema economico.

È previsto  -probabilmente già a decorrere dal prossimo decreto legge – uno sconto quasi del 100% sulla riqualificazione energetica ed antisismica, a beneficio del settore dell’edilizia e della sostenibilità, come ha ricordato oggi in Senato il premier Giuseppe conte nella sua informativa urgente sull’emergenza Coronavirus e sulle misure adottate dal governo.

Ci sono purtroppo i nuovi poveri, coloro che hanno perso il lavoro e non possono utilizzare lo smart working, piccoli commercianti o artigiani, persone occupate nel sommerso che non possono accedere ai sussidi come anche molti lavoratori a tempo determinato o lavoratori stagionali. Far ripartire il Paese ma in sicurezza, nel DEF si impedirà l’aumento dell’IVA, si effettuerà una semplificazione delle procedure amministrative, si accellererà il processo di digitalizzazione e si immetterà liquidità anche con il reddito di emergenza e ulteriori aiuti a fondo perduto.

Al riguardo, si menziona il tema delle risorse assegnate ai Comuni per il finanziamento di interventi di efficientamento energetico, di sviluppo territoriale sostenibile e per la messa in sicurezza di edifici pubblici, richiamando i provvedimenti adottati a fine 2019 anche con il decreto proroga termini di cui al D.L. 162/2019, oltre alla manovra di finanza pubblica.

Si ricorda il nuovo credito d’imposta per investimenti in ricerca e innovazione tecnologica 4.0, con un beneficio potenziato in favore dei processi ecosostenibili e finalizzati all’economia circolare, con circa 0,23 miliardi nel 2021. Inoltre, si evidenzia che la legge di bilancio proroga le detrazioni fiscali per le spese relative agli interventi di efficientamento energetico e ristrutturazione edilizia e introduce una nuova detrazione fino al 90 per cento delle spese sostenute per il recupero o restauro delle facciate degli edifici.

Una parte rilevante della manovra è costituita dalle misure per il sostegno degli investimenti e per la sostenibilità ambientale e sociale; l’istituzione del Fondo per il Green Deal, con una dotazione di bilancio complessiva di circa 4,2 miliardi nel periodo 2020-2023, evidenzia infatti come una parte rilevante della manovra è costituita da misure per il sostegno degli investimenti nel segno degli obiettivi della sostenibilità, anche al fine di ridurre gli impatti delle emissioni inquinanti.

Nel particolare alcune misure:

Misure urgenti di semplificazione e crescita:

  • Accelerazione dell’attuazione del Piano Sud 2030, a partire dalle linee coerenti con le strategie nazionali per affrontare l’emergenza Covid-19

 

Misure per il rilancio dell’economia:

  • A livello nazionale, si lavorerà sull’attuazione del Green and Innovation Deal che la Legge di Bilancio ha finanziato per il triennio 2020-2022. La prima iniziativa sarà quella di accelerare le nuove opere pubbliche già in fase avanzata di progettazione e la manutenzione di quelle esistenti.
  • Per realizzare progetti economicamente sostenibili e che abbiano come obiettivo la decarbonizzazione dell’economia, l’economia circolare, la rigenerazione urbana, il turismo sostenibile, l’adattamento e la mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico e programmi di investimento e progetti a carattere innovativo e ad elevata sostenibilità ambientale è istituito il fondo green new deal, con una dotazione di bilancio complessiva di circa 4,2 miliardi nel periodo 2020-2023. Il fondo opera attraverso la concessione di garanzie o l’attivazione di operazioni finanziarie.
  • Per quanto attiene alle altre entrate, le misure previste dalla legge di bilancio determinano, per il 2020, maggiori introiti complessivi derivanti, principalmente, dai proventi delle aste per l’assegnazione delle quote di emissioni di CO2, destinati ad alimentare il Fondo per il finanziamento del “green new deal”, stimati in circa 150 milioni, e dalla sospensione temporanea, prevista fino al 2022, delle soglie di esenzione dal pagamento delle aliquote di prodotto della coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi estratti in terraferma e in mare (royalties), con effetti di maggior gettito stimato in circa 36 milioni annui.
  • l’istituzione del Fondo “Green New Deal”, destinato al finanziamento di interventi nel settore ambientale (470 milioni)

Ricordiamo inoltre le agevolazioni inserite nella direttiva ministeriale del 15 Aprile MISE

In attuazione di quanto previsto dall’articolo 1, comma 231, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 le risorse destinate alla concessione delle agevolazioni a valere sullo strumento dei Contratti di sviluppo (articolo 80 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18), sono destinate al finanziamento di istanze secondo la seguente articolazione:

  • Euro 300.000.000 per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia precedentemente alla data della presente direttiva;
  • Euro 100.000.000 per le nuove istanze presentate successivamente alla data della presente direttiva, concernenti programmi di sviluppo per la tutela ambientale ovvero programmi di sviluppo di rilevante impatto ambientale attinenti alla trasformazione tecnologica dei prodotti o dei processi produttivi finalizzata all’aumento della sostenibilità ambientale, anche in un’ottica di economia circolare;

Euro 200.000.000 per le nuove istanze presentate successivamente alla data della presente direttiva, concernenti programmi di sviluppo del settore biomedicale e della telemedicina, con particolare riferimento a quelli connessi al rafforzamento del sistema nazionale di produzione di apparecchiature e dispositivi medicali, nonché tecnologie e servizi finalizzati alla prevenzione delle emergenze sanitarie.

  • i termini ultimi di presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) di cui all’art. 6, comma 2, della Legge 25 gennaio 1994, n. 70;
  • la presentazione della comunicazione annuale dei dati relativi alle pile e accumulatori immessi sul mercato nazionale nell’anno precedente, di cui all’art. 15, comma 3, del D.Lgs. 20 novembre 2008, n. 188, nonché trasmissione dei dati relativi alla raccolta ed al riciclaggio dei rifiuti di pile e accumulatori portatili, industriali e per veicoli ai sensi dell’art. 17, comma 2, lettera c), del D.Lgs. 20 novembre 2008, n. 188;
  • la presentazione al Centro di Coordinamento della comunicazione di cui all’art. 33, comma 2, del D.Lgs. 14 marzo 2014, n. 49;
  • versamento del diritto annuale di iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali di cui all’art. 24, comma 4, del Decreto 3 giugno 2014, n. 120.
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