LA MIA MISSION: Virare verso un nuovo modello economico-ecologico

Ecofuturo, prima giornata delle ecotecnologie

A Roma negli antichi spazi del Campo Boario di Testaccio, “La Città dell’Altra Economia” ho inaugurato la prima giornata di Ecofuturo Festival, dedicata alle tecnologie sostenibili per la pulizia del mare e dei fiumi dai rifiuti, con ecodragaggi e trasporti verdi.

Un panel interamente dedicato alle bonifiche e pulizie di mare e fiumi da rifiuti plastici e oleosi con tecnologie sostenibili, come le boe galleggianti del progetto italiano River Cleaning, spiega Vanni Covolo, Ceo River Cleaning,

Ci siamo chiesti: qual è la soluzione per avere ancora meno manutenzione e poter generare energia? Abbiamo sviluppato un sistema emerso, sempre con boe galleggianti con la struttura completamente fuori dall’acqua. In questo modo riusciamo a prelevare l’energia e trasformarla in elettricità.

E poi Pelikan, il battello ecologico che svolge il servizio di netturbino del mare. La sua peculiarità consiste nell’aprirsi sulla prua e con un aspiratore raccogliere i rifiuti che finiscono prima in un cestello piccolo e poi sollevati e portati nel cesto più grande.

Siamo in una fase in cui tutto è eco e tutto è agro. L’obiettivo è ridurre la CO2 e uscire dai combustibili fossili, ridurre anche il metano, creare un’economia circolare efficace.

afferma Alfonso Pecoraro Scanio, presidente Fondazione Univerde. E aggiunge:

Sul tema rifiuti sono anni che l’Ue dice di adottare tecnologie che abbiano il recupero di materia. Chi parla ancora di bruciare parla di qualcosa di antitetico al recupero di materia. Queste iniziative servono a raccontare le best practice ma anche per certificare e capire cosa stiamo facendo.

Patty L’Abbate, Capogruppo M5S Commissione Senato Ambiente, commentando l’approvazione della legge Salvamare afferma:

In Italia le tecnologie sostenibili ci sono e le portiamo avanti. L’Italia su questo è innovativa, ora ci vuole il buonsenso: c’è la legge e ci sono le tecnologie. Bisogna parlare con la pubblica amministrazione e agli enti che devono utilizzare tutte le innovazioni presenti per salvare il nostro mare.

 

 

Fabio Roggiolani Co-fondatore Ecofuturo, nel corso della giornata in un altro panel dedicato agli ecodragaggi, ci parla di una tecnologia in grado di bonificare bacini e porti senza danneggiare l’ambiente circostante.

L’ecodragaggio rappresenta una soluzione di sostenibilità vera che consente all’ambiente di essere un alleato del progresso.

spiega Davide Benedetti, CEO Decomar. il prof.  Giuliano Gabbani hanno ideato una cosa straordinaria: la Net Erosion Transition (transizione a erosione neutrale). In cosa consiste questo sistema? Il porto è libero di disfarsi delle risorse, purché vadano a tutelare la costa. Quindi, il metrocubo che viene tolto dal porto si può portare nelle casse di colmata o al largo – sempre rispettando l’ambiente – ma la stessa quantità deve essere riportata nelle coste, per realizzare un principio di vera tutela ambientale. L’ecodragaggio quindi fa questo, ovvero ripristinare un equilibrio insito nella natura”.

Abbiamo creato la banca delle sabbie, saremmo felici di poter regalare la sabbia a chi la vuole. Se una costa ci chiede, ad esempio un milione di metri cubi di sabbia, una volta che l’abbiamo rimossa da porti e ponti dove dà fastidio, gliela possiamo dare tranquillamente.

spiega il prof. Giuliano Gabbiani, DST Università di Firenze/GIGA.

 

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