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Il Bangladesh. Circa un decimo della popolazione dello stato asiatico è già servita da energia solare

Quando si parla del grande sviluppo del fotovoltaico mondiale, l’attenzione dell’opinione pubblica si focalizza sulla Cina o gli  Stati Uniti, e  sui paesi europei come Germania, Olanda, Spagna e Italia. Ma ci sono realtà in altre parti del globo, che hanno deciso di affidare il loro futuro energetico ai pannelli solari. Nel Bangladesh, c’è una vera e propria rivoluzione fotovoltaica. Il governo ha deciso  che ogni famiglia nel Paese deve alimentare la propria casa con energia solare da qui al 2021, e spera di raggiungere questo obiettivo concentrandosi sui sistemi solari domestici (SHS). Questi vengono forniti dal governo alle case che non hanno accesso alla rete elettrica principale, ogni mese un SHS è installato presso 50.000-60.000 nuovi nuclei familiari, portando energia e luce dove prima non esisteva.  

Bangladesh_solar_power

Ogni sistema SHS utilizza un pannello solare installato sul tetto di una casa. Un pannello da 250 W può produrre fino a 1 kWh di elettricità al giorno. Questo potrebbe non sembrare molto, ma è abbastanza per avere un impatto sulla vita dei residenti. Essi utilizzano quell’energia per qualsiasi cosa, dalle luci alle pompe di irrigazione per le colture, fino all’alimentazione dei televisori. Il Bangladesh è l’esempio di uno stato che nel suo piccolo sta cercando di dare un contributo al problema delle emissioni nocive che stanno strangolando il pianeta e allo stesso tempo interviene sui bisogni primari delle famiglie.

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