LA MIA MISSION: Virare verso un nuovo modello economico-ecologico

L’Ambiente nella Costituzione, primo passo in Senato

Il Senato ha fatto il primo passo nel percorso per fissare la tutela dell’ambiente, degli ecosistemi, delle biodiversità e degli animali tra i primi 12 articoli della nostra Costituzione, quelli che contengono i principi fondamentali della Repubblica. Lo ha fatto in Commissione Affari Costituzionali con l’approvazione del testo base – che recepisce ed integra anche un mio ddl, il 1627-  il quale ricalca in pieno la proposta che il MoVimento 5 Stelle aveva presentato con la prima firma del senatore Gianluca Perilli e prevede anche altre due modifiche agli articoli 41 e 117 della Costituzione.

La nostra Carta Costituzionale è stata elaborata in un’epoca in cui non esisteva ancora una cultura – ma probabilmente neanche una consapevolezza – delle complesse problematiche relative allo sfruttamento ed all’inquinamento delle matrici ambientali, se non per il profilo importante – ma generico – della protezione della natura (anche attraverso l’istituzione dei primi parchi nazionali). Anche per questo motivo manca un esplicito riconoscimento del “diritto all’ambiente” quale principio fondamentale del nostro ordinamento: e questo ci ha spinti a considerare l’opportunità di una revisione dell’articolo 9 della nostra Carta Costituzionale che ad oggi, come è noto, si limita a sancire la  “tutela del paesaggio e dei beni culturali”.

Con questa legge sarà stabilito una volta per tutte che l’iniziativa economica non può svolgersi in modo da recare danno alla salute e all’ambiente. Questo è il nostro obiettivo. Come economista, prima che come capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Commissione Ambiente in Senato, avverto bene la necessità di un cambio di paradigma economico perchè l’attuale modello di sviluppo non solo ci ha portato nelle condizioni di insostenibilità che conosciamo, ma non è nemmeno più adeguato a fronteggiare un mondo sempre più soggetto a shock di natura economica, finanziaria, ambientale.

Per questo il testo prevede, all’ art. 1. 1, che all’articolo 9 della Costituzione sia aggiunto, in fine, il seguente comma: «Tutela l’ambiente e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni; protegge la biodiversità e gli animali». 
Il “diritto all’ambiente” è ormai da anni al centro di un vivace dibattito a livello globale, ed è tutelato in modo esplicito all’interno di numerose direttive comunitarie, della nuova Carta costituzionale europea e della maggior parte delle costituzioni degli Stati aderenti all’Unione europea e di altri Stati nel mondo. Ad oggi, su 193 costituzioni, 149 contemplano norme che definiscono i princìpi e i valori per la tutela dell’ambiente e, se è vero che si riscontrano eccezioni significative, come gli USA, il Canada e l’Australia, nei singoli Stati che formano tali federazioni si trovano costituzioni regionali che riconoscono espressamente questi princìpi.
E noi crediamo sia venuto il momento che anche l’Italia riparta dall’ambiente.

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